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I miei bijoux: la produzione di sognidiperlej12m13

Se vuoi vedere i miei bijoux, clicca sull'immagine, se invece ti interessano solo i bijoux dedicati alle future spose, clicca sull'immagine quì sotto. Buona visione!

lunedì 31 maggio 2010

Questa sera: i cassoni!

Allora, avete provato a fare la piada?
Vi è rimasta qualche pallina di impasto? Si?
Benissimo perchè questa è la serata cassoni o cascioni come li chiamano nelle vicine Marche.

Cosa sono? Un altro gustosissimo modo di utilizzare l'impasto della piada.
Cassone pomodoro e mozzarella
Ingredienti:
per l'impasto :  vedi ricetta della piada
 ripieno per 1 cassone:
50 gr. di mozzarella per pizza
50 gr. di pomodoro a pezzi ( o se preferite passata di pomodoro)
sale, pepe q.b.
1 pizzico di origano
peperoncino a piacere
1 cucchiaio di farina e poca acqua

Preparate il ripieno tritando nel mixer la mozzarella e successivamente, mettendola in una ciotola con il pomodoro, il sale, il pepe e l'origano.
Mescolare bene il tutto.
In una scodella preparare la " pappina" che servirà per chiudere il cassone, mescolando un cucchiaio di farina ad un poco d'acqua fino ad ottenere una " colla" dalla consistenza piuttosto liquidaCon il mattarello spianare la pallina dell'impasto, ottenendo una piada dallo spessore di 3/4 millimetri, e con il pennello bagnare il bordo di poco più della metà inferiore ( o superiore) della piada.
Distribuire un paio di cucchiaiate di ripieno su metà della piadadistribuendolo e livellandolo bene e chiudete la piada, facendo combaciare i bordi ed avendo cura di fare uscire l'aria con una leggera pressione della mano. Sigillate aiutandovi con i rebbi di una forchetta o semplicemente con le dita.
Ponetelo sul testo caldo e cuocetelo 5/6 minuti per parte rigirandolo , fino a quando non si saranno formate delle bolle color nocciola scuro.
A questo punto, cuocete il fondo del cassone mettendolo verticalmente sul testo.
Ed ora, ( attenzione perchè scotta!!) buon appetito.

Volete provare altri ripieni?
Potrebbero piacerVi: funghi e mozzarella o spinaci ( o bietole) e mozzarella o salsiccia e spinaci o salsiccia patate e mozzarella o salsiccia  mozzarella e noce moscata.....oppure peperonata e fettine d'arrosto o ragù e besciamella?
Oppure una versione dolce con l'intramontabile nutella?
Alla fantasia non c'è limite e nemmeno alla voglia di provarli tutti!

Ultima curiosità a proposito di piada: da qualche tempo è scoppiata la moda della piadizza : un pò piada un pò pizza.
Altro non è che una piada precotta ( i ristoranti la propongono in versione gigante dal diametro di 33 centimetri) , farcita come una classica pizza e messa in forno giusto il tempo per far sciogliere la mozzarella.
Purtroppo non posso farvela vedere : ne avevo fatta una sola e se la sono mangiata senza darmi il tempo di fotografarla.
Vi assicuro però che è molto buona ed un ottima alternativa alla solita pizza.

sabato 29 maggio 2010

Profumo di Romagna: la piadina

...e l'odore del pane empie la casa.
                                    G. Pascoli

Questa sera niente bijoux, ma una ricetta gustosa che Vi porterà in casa il profumo ed i sapori della Romagna:  la piadina!
Mia figlia, incurante del fatto che ogni giorno me ne veda passare per le mani diverse migliaia, mi ha chiesto quella fatta in casa ed allora ecco come si fà.
Ingredienti:
1 kg. di farina "0"
100 gr. di strutto o in sostituzione
12/13 cucchiai di olio extravergine di oliva,
30 gr. di sale fino
250 gr di acqua tiepida
250 gr.latte tiepido

Mettere la farina in una ciotola o se preferite a fontana su un tagliere, aggiungere lo strutto ( o l'olio), il latte tiepido, sciogliere il sale nell'acqua tiepida ed aggiungerlo alla farina.
Impastare e lavorare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Lasciarlo riposare un paio d'ore in un contenitore chiuso.
Questa ricetta, non prevede l'uso nè del lievito nè tantomeno del bicarbonato, saranno gli enzimi contenuti nella farina ad esercitare la loro azione lievitante naturale dell'impasto durante questo periodo di riposo, pertanto più lungo sarà questo periodo, più soffice e leggera sarà la piada dopo la cottura.
Spezzettare l'impasto in pezzi da circa 130/150gr, che lavorerete fino ad ottenere delle pallineche coperte da un tovagliolo dovranno riposare ancora una trentina di minuti.
Mettete sul fornello a fuoco alto il "testo" la tipica piastra in ghisa per cuocere la piada, oggi se ne trovano anche rivestite di teflon, (  l'ideale sarebbe quella in coccio come si usava una volta
) e portatela a temperatura, in mancanza del testo si può usare una padalla antiaderente con fondo piatto.
A questo punto col mattarello " tirare" la piadina su un ripiano infarinato fino ad ottenere uno spessore di circa 4/5 millimetri. Lo spessore della piada, varia con la zona geografica, per esempio nella zona di Rimini e Riccione, la piada è sottile, nella zona di Cesena lo spessore aumenta mentre a Cervia o Milano Marittima è decisamente alta: poco meno di un centimetro.
Più che una piada sembra quasi una focaccia: gustosa ma anche pesante da digerire.
Cuocetela per circa tre minuti per parte, ruotandola contemporaneamente su se stessa per distribuire uniformemente il calore,sarà cotta a puntino quando inizierà a fare delle bolle d'aria interne e presenterà le tipiche macchie color nocciola scuro.
Ora non resta che ....mangiarla!
 Così com'è, in sostituzione del pane : in tempi andati le azdore (l’Azdora o Arzdora era una vera colonna portante della famiglia e, non a caso, sfogliando il dizionario di dialetto romagnolo scopriamo che in italiano Azdora significa: Reggitrice, massaia, colei che presiede al governo della casa. La parola “reggitrice” richiama proprio questa funzione di sostegno),  la impastavano tutti i giorni per cuocerla poi per pranzo e cena e a colazione, quando le merendine erano lontane da venire, veniva inzuppata nel latte e antesignana del moderno street food, portata nel fagotto come spuntino nel duro lavoro dei campi;
oppure farcita nei mille modi che la fantasia Vi suggerisce:dal classico Rucola e squaqquerone (formaggio molle simile allo stracchino ma dal gusto più morbido),
al crudo mozzarella e rucola , al salame e formaggio, alla gustosa cipolla alla piastra e salsiccia, o con verdure al gratin e crudo, fino alle sfiziose versioni dolci con nutella (!!) o nutella mascarpone e granella di nocciole, all'insolita squaqquerone e fichi caramellati ( una vera delizia di contrasti)  e perchè no marmellata.
La piadina è perfetta con tutto.
Una volta farcita, soprattutto se con formaggi, è consigliabile una ulteriore ripassata sul testo per far sciogliere meglio il formaggio stesso.
Ed ora finalmente.....Buon appetito!


Un consiglio:  Le piade precotte, si prestano ad essere congelate, perciò se volete prepararne in più per averne sempre a portata di mano, basterà cuocerle un paio di minuti per parte, lasciarle raffreddare bene su una griglia ed una volta ben fredde metterle nei sacchetti per freezer e congelarle.
Al momento del consumo si metteranno sul testo e si porteranno a fine cottura.

domenica 23 maggio 2010

Ancora collane sposa: perchè io non mollo!

Dopo il post di ieri, ho ricevuto parecchi commenti di incoraggiamento e ringrazio tutte con affetto.
Il vostro pensiero è sicuramente anche il mio: la maggior parte della gente non capisce o non vuole capire la passione che ci spinge a passare ore ed ore con perle e cavetti e chiodini e pinze...per dar corpo ad un'idea e vedere finalmente nascere un gioiello.
 E non si rende nemmeno conto dei costi che sosteniamo non potendo acquistare dai grossisti.
Senza contare che ogni pezzo è unico, il fatto in serie è lontano anni luce a quello che realizziamo con tanta pazienza e testardaggine.
Comunque non sarà certo questo ennesimo  "no" a fermarmi.
Nel tentativo di trovare nuovi negozi disposti a vendere i miei bijoux, ne ho visti parecchi di tipi particolari : da quella che si giustifica dicendo che ha già tanto da fare e non può pensare anche alla bigiotteria, a quella che dopo aver acquistato per una cifra di tutto rispetto poi si dimentica di proporre le collane alle clienti, a quella che non le vuole perchè tanto le ragazze arrivano alla prova dell'abito con la collanina regalata dalla suocera.
Insomma tempi duri se non sei supportato da un nome conosciuto.

In attesa di diventare una grande firma (!!!) io continuo con perle, cavetti, chiodini.... ed ecco il risultato delle ultime fatiche, realizzate per la presentazione dalla tipa simpatica del negozio.
Una semplice collana sposa con fiori e foglie i vetro e perle di Boemia,

ed una nuova versione della collana realizzata per Giulia, clicca qui
Ho altre cose da farVi vedere, ma è tardissimo ( sono le 2 e sono stanchissima!)ed il collegamento è lento come una lumaca col mal di piedi, perciò per ora vado a nanna e lascio il resto per il prossimo post.
Felice notte.

venerdì 21 maggio 2010

Aspettative deluse.

Eccomi di nuovi qui, ho finalmente "scrociato" le dita, anche perchè mi servivano per scrivere sulla tastiera (!!) e poi perchè tutto sommato l'unico effetto ottenuto è stato quello di farmi venire i crampi!
Questo a conferma del fatto che le scaramazie non servono a nulla e nella vita quel che conta è un pizzico di fortuna.
Tutto questo giro di parole per raccontarVi dell'ultimo tentatino, ahimè fallito, di piazzare le mie collane da sposa in un negozio.
Un paio di settimane fa, ho conosciuto la responsabile del  reparto sposa di un  grande store della zona, uno di quelli dove trovi tutto l'abbigliamento uomo donna bambino, casalinghi, articoli sportivi, prima infanzia e appunto anche un reparto di abbigliamento sposa; store ben conosciuto in zona ed anche sul web visto che vende on line, famoso soprattutto per avere, qualche anno fa, fatto arrivare dall'America gli attori principali di Beautiful per fare uno spot pubblicitario all'interno dei suoi reparti.
Era da un pò che pensavo di proporre proprio lì i miei bijoux , perciò quando mi sono sentita dire che se volevo potevo portarli per farli vedere, non me lo sono fatta ripetere due volte.
Ho lavorato tre giorni per preparare una presentazione degna di questo nome......ho stampato le etichette con il nuovo logo,

preparato le scatole con l'imbottitura interna e la carta di riso di protezione,
stampato i bigliettini da attaccare alle collane,
e preparato un deplian con foto e relativi prezzi, insomma un lavorone.
La mattina dell'appuntamento, mi sono messa " in tiro" e  puntuale come uno svizzero, sono arrivata con la borsa piena dei miei tesori.
Roberta, la responsabile, mi ha allestito un tavolo con tanto di telo di raso bianco e devo dire che le mie collane esposte in bella mostra in mezzo ad abiti di ogni foggia e colore, fiori e tulle, erano davvero splendide!
Grandi complimenti da parte delle commesse, della stessa Roberta e sguardi curiosi delle ragazze in attesa della prova dei lori abiti.... poi ecco arrivare la titolare, un tipo da puzza sotto il naso, con la faccia seccata e talmente piena di se stessa da rischiare di esplodere ad ogni passo.
Prima ancora di dire "buongiorno" con fare scocciato ha iniziato a lamentarsi del fatto che lei era occupata in altre cose che non aveva tempo da perdere e che avrebbe dovuto essere avvertita per tempo (?!), intanto, buttando un occhio alle collane incomincia a dire: - .. belle sono belle... si sono proprio belle....i modelli si adatterebbero bene ai nostri vestiti.....alcune sono decisamente belle.... quanto costano?-
Prendo il mio listino e incomincio a spiegare, ma senza darmi il modo di proseguire ribatte: - No no sono troppo care, non posso rischiare di investire senza sapere se piaceranno o meno, quello che posso fare è tenerle in conto vendita e vedere come va, bastano anche quindici giorni, poi decido.-
Ma va?!
Forse che lei gli abiti li dà da portare a casa e poi dopo quindici giorni  se non ti piacciono li puoi rendere?
Giuro che le avrei fatto una risata sul muso.
Invece con un sorriso la manuale l'ho guardata e le ho detto che non era mia abitudine lasciare nulla in conto vendita, il valore dei pezzi proposti era palese, la precisione della fattura anche, perciò non era mia intenzione lasciarli.
 Bhè ci credete?  ha chiamato la responsabile, che nel frattempo si era allontanata con una cliente e se n'è andata senza neppure salutare!
Roberta era imbarazzatissima e mi ha fatto mille scuse per il comportamento della sua titolare, poi ha concluso : - ...quella non capisce niente, vende delle robe che fanno pena e si lascia sfuggire queste che sono bellissime!  Non ti preoccupare, al momento buono farò il tuo nome alle clienti così tratterai direttamente con loro.-
Ho raccolto le mie scatole e me ne sono andata, delusa si ma anche felice: una tipa così presuntuosa e "gnurante" non si meritava nè il mio lavoro nè le mie idee.
... e comunque non tutto è andato perso, ho lasciato il mio biglietto da visita e le foto dei bijoux a Roberta, ed al rientro a casa, ho trovato una mail da Misshobby con con la comunicazione della vendita della seconda  collana da quando ho aperto il negozio!
Ora aspetto e nel frattempo continuo a produrre bijoux su commissione.

domenica 16 maggio 2010

Nuovi bijoux

E' da tanto che a causa dei molteplici impegni di lavoro, quello vero ufficiale che mi dà lo stipendio a fine mese, non passo un pò di tempo nel mio giardino e non posto nuove foto dei miei lavori. quelli che più amo, anche se non  mi rendono uno stipendio!

Perchè nonostante tutto e spesso facendo le ore piccole, ho continuato imperterrita a produrre piccoli e grandi bijoux per amiche e colleghe; ed ora ecco un piccolo aggiornamento:
Collana  con vetri veneziani in foglia d'oro e catena color oro. Le perle provenienti dallo swap con Francesca, renderanno più liminosa la speriamo prossima abbronzatura di Anna.
Altri vetri veneziani per questa collana che il mio collega Manuele ha voluto per farne un regalo alla moglie, in abbinamento al bracciale ciondoloso clicca qui, agli orecchini.
e all'anello
Già che c'ero, anche per dargli la possibilità di scegliere ho realizzato anche questi orecchini con una monachella artigianalee questi due anelli:
E questo è lo scrigno portafedi che presto raggiungerà Miriam,una giovanissima e carinissima ragazza della provincia di Messina da poco titolare di  un negozio di oreficeria, che lo ha richiesto per una sua cliente che presto si sposeràparticolare dello scrigno aperto.
Questa......no per ora mi fermo qui, ho altre novità  da mostrarVi e da raccontare, ma per scaramanzia preferisco tacere e rimandare a cosa fatta.
Spero che il tutto si concluda presto ed incrocio le dita!
Felice notte e sogni d'oro.

Creare in fiera Rimini


Era da tanto che l'aspettavo! Già l'anno scorso mi ero ripromessa di andarci e quando l'Ente Fiera di Rimini l'aveva cancellata dal calendario ero rimasta un pò delusa.
Ci credete? Ora sono altrettanto delusa!
Di cosa?
Della manifestazione Creare in fiera, il salone dedicato alla creatività.
Già perchè questa volta ci sono stata: ieri, venerdì primo giorno della manifestazione, nel primo pomeriggio sono partita di corsa e dopo una fila di mezz'ora sulla statale dovuta all'afflusso dei visitatori della fiera del Wellness che si svolgeva in contemporanea, sono finalmente arrivata.
Prima delusione: il padiglione riservato alla manifestazione era quello est.
Il più disperso di tutto il complesso fieristico!
Giuro non esagero, sono cresciuta dove ora c'è la Fiera, conosco bene la zona e Vi assicuro che è proprio fuori mano. Parcheggio quasi deserto, (se non altro ho lasciato la macchina vicino all'ingresso!), sarà perchè la giornata era uggiosa e lavorativa, ma eravamo quattro gatti!
All'interno, l'impressione iniziale non è per niente migliorata, anzi:  padiglione spoglio, triste, pochi stands probabilmente meno di quelli riportati dalla brochure, espositori quasi annoiati e disinteressati alle poche e sparute visitatrici.
Diversi gli stands interessanti, ma ovviamente quelli che più mi hanno attratto sono stati quelli dedicati alla bigiotteria.
Le cose esposte erano tante, più o meno belle, più o meno nuove, ma con prezzi decisamente alti, insomma acquistare in fiera non vuol dire risparmiare.
Dopo aver girato e rigirato fra gli stands, (perchè come al solito mi riprometto di ritornare da questo e quello per comprare ma poi mi dimentico dov'erano e per ritrovarli ci metto un'ora) ed aver finito i soldi, sono uscita...e guarda un pò: tanto per cambiare pioveva a dirotto.
Statale ancora più intasata per un'incidente e per il rientro a fine giornata lavorativa, fila interminabile ai semafori con i soliti furbetti che cercano di infilarsi in quei trenta centimetri fra te e la macchina che ti precede, ciclomotori in sorpasso eternamente incollati allo sportello a destra o sinistra poco importa, e finalmente dopo un'ora esatta sono arriva a casa!
Non credo che l'anno prossimo ci ritornerò!

domenica 9 maggio 2010

Auguri mamma

Oggi è la Festa della Mamma
e come ogni anno si fanno regali ed auguri alla persona più importante della nostra vita, quella che ci ha messo al mondoe che ha dedicato la sua vita a far si che crescessimo circondati da affetto e serenità.
Ed è bello dare e, una volta mamme, ricevere queste attenzioni, ma non limitiamoci a farlo solo oggi,facciamolo tutti i giorni perchè nulla è più grande e generoso del cuore di una mamma....



... di qualunque mamma!

sabato 1 maggio 2010

Buon 1° Maggio

A tutte quelle che come noi sanno districarsi fra i mille impegni di ogni giorno,
che quando poi vanno in ufficio sono così:

quando vorrebbero invece essere così:

(ed anche per tutte quelle che aspettano con ansia un onesto

di lavoro ),
e nonostante tutto arriviamo a sera con ancora energia e voglia fare
 .....
oggi è il 1° Maggio  Buona festa del Lavoro
....auguri anche a tutti gli altri naturalmente e mi raccomando, riposateVi che lunedì si ricomincia!!!